Per il musicista John Cage ascoltare il paesaggio sonoro è un’operazione creativa in grado di trasformare l’ordinarietà in straordinarietà. Possiamo provare a considerare musica i suoni degli ambienti intorno a noi o di quelli che possiamo visitare?
Entrare in un paesaggio sonoro, avvertirlo, sorprendersi, riconoscerlo, analizzarlo attraverso svariati giochi di percezione e composizione, apre a nuove opportunità interdisciplinari, ma sviluppa anche senso di appartenenza, riconoscimento di sé e del valore di cittadinanza.
Ritagliare e incorniciare il suono in una traccia registrata ci rende possibile riascoltarlo come fosse una musica o una storia narrata, visualizzarlo come un quadro, una carta geografica, una radiografia, scomporlo e ricomporlo come un oggetto scientifico, alterarlo e rielaborarlo come fanno gli artisti che utilizzano diversi canali e forme di comunicazione espressiva.
Così, tra realtà e fantasia, il suono entra nello spazio e lo spazio nel suono. Accompagnati da un utilizzo semplice e amichevole della tecnologia, adulti e bambini possono fare di queste esperienze occasioni per un apprendimento emozionato.
Richieste per i partecipanti:
Per chi ne fosse in possesso portare un PC portatile con installato software Audacity (o con possibilità di collegamento hotspot per scaricarlo al momento), smartphone o tablet con collegamento internet, eventuale registratore audio digitale.
Il tutto non è indispensabile per partecipare.
Target: adatto a tutti gli ordini di scuola e ad operatori esterni
Luogo
Accademia Musicale Toscana, Via Dante 47 Pontedera
Caratteristiche del corso
- Lezioni 0
- Quiz 0
- Durata 1 ora
- Abilità All levels
- Lingua English
- Studenti 15
- Valutazioni Yes